La solidarietà pallottina con i migranti

Autori

  • Denilson Geraldo

DOI:

https://doi.org/10.30446/2611-4143.vol21n49a2019pp23-48

Parole chiave:

Migrazione, Pallotti, Mobilità umana, Sinodalità

Abstract

L’articolo presenta l’attuale carisma pallottino sull’apostolato con i migranti in connessione con la Sacra Scrittura e il Magistero della Chiesa, oltre alla storia vissuta da San Vincenzo Pallotti. Sono quattro aspetti che si relazionano tra di loro ma sistematicamente studiati: prima di tutto l’esperienza della migrazione nell’Antico Testamento e il comandamento di Dio al popolo ebreo di amare il migrante perché anch’esso è stato migrante in Egitto. Nel Nuovo Testamento Gesù Cristo è identificato come migrante, mentre la prima comunità cristiana è stata inviata ad annunciare il Vangelo a tutti i popoli ed ha raccomandato l’accoglienza e l’ospitalità agli stranieri. Il secondo punto è l’azione apostolica del Pallotti con i migranti a causa dello spostamento di massa nell’Ot­tocento e la necessaria cura ai migranti italiani sia per la necessità spirituale sia per la solidarietà sociale. I primi Pallottini sono anche andati verso gli Stati Uniti d’America, il Brasile, l’Argentina, Uruguay, etc. La terza parte è sul recente insegnamento ecclesiale sulle migrazioni iniziando da Pio XII, passando per il Vaticano II e concludendo con l’attuale pontificato di Francesco. In conclusione c’è una proposta per l’apostolato universale e sinodale realizzato dalla Famiglia pallottina.

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Pubblicato

2020-03-09